FAVE misteriose..
Chissà perché sin da piccola mi sono sempre fatta dei gran viaggi sulle FAVE!!
Le ho sempre pensate un po’ dotate di potere magico (mai ho pensato lo stesso dei piselli) ma non chiedetemi da dove veniva questa mia convinzione!!!!
Sarà stata la forma, o forse il fatto che non mi piacevano al gusto (al contrario di ora) e le volevo pensare utili a tutto ma non all’alimentazione… :-)))
E’ stato il tempo ed alcuni amici romani che le hanno fatte rendere ‘terrene’…fave e pecorino sono un matrimonio perfetto.
Le FAVE hanno un ciclo di coltivazione breve e sono piante molto adattabili: il loro periodo di stagionalità può quindi essere prolungato sino a Giugno con semine scaglionate a livello di tempo.
I baccelli freschi hanno una consistenza croccante che se piegati si spezzano. Vanno sgranati solo al momento dell’utilizzo.
Sono perfette mangiate crude per sfruttare le caratteristiche nutrizionali. Si possono trovare in commercio anche essiccate e per usarle, vanno assolutamente reidratate.
Le FAVE sono povere di zuccheri e amido. E’ sicuramente il legume meno calorico anche se essiccate aumentandone il valore energetico. Buone proteine ma carenti di alcuni aminoacidi, ricche di ferro, fosforo, vitamine E,K,CB,A. Ottime per gli sportivi perché toniche ed in casi si convalescenza e astenia.
Ricordiamo che ben 2 tipologie sono entrate nel presidio SLOW FOOD: quella siciliana della provincia di ENNA (di LEONFORTE di facile cottura) e quella pugliese (di CARPINO tenera e saporita)
Personalmente amo il MACCO scoperto non da molto ma riconosco che l’abbinamento con cipolla/pecorino/pancetta non è da meno…
E’ un piatto tipico della cucina siciliana “povero”.
Il termine macco deriva dal verbo latino maccare che significa schiacciare, (le fave che vengono cotte tanto a lungo da farle diventare una purea).
Ci sarà chi preferisce una zuppa più liquida e chi invece ne predilige una con un livello di compattezza maggiore.
MACCO DI FAVE FRESCHE
INGREDIENTI
- 2 kg di fave fresche
- 1 mazzetto di finocchietto selvatico
- 2 cipollotti
- olio evo
- sale, pepe,
- 2 fette di pane toscano per guarnire
PREPARAZIONE
Dopo avere eliminato il baccello e peduncolo, le fave vanno lavate e sbollentate per 2′ di minuti (dacquando acqua bolle). Quindi si immergono in acqua fredda per fermare la cottura e fissare il colore e si toglie anche la seconda pelle. Nel frattempo si cuociono i finocchietti per circa 20 minuti quindi, dopo averli scolati e sminuzzati, si mischiano alle fave in un tegame con il cipollotto appassito e si allungano con 2 bicchieri di acqua. Si regolano di sale e pepe e si lasciano cuocere aggiungendo, a mano a mano, acqua calda per circa 90′ di cottura. Sarà pronto quando la consistenza sarà grossolana ma morbida. Accompagnare con crostoni abbrustoliti ed un giro di olio a freddo