Appartiene alla famiglia delle iridacee, pianta perenne diffusa in natura in Europa ed Asia, e in tutta l’area mediterranea (il genere conta circa ottanta specie).
La maggior parte dei Crocus fiorisce tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, non è raro trovare che spuntino da sotto la neve, in pieno inverno.
Sono molto colorati (bianchi, lilla, gialli), allegri.
Io li trovo molto eleganti!
Anche i Crocus, come altri bulbacee, sono i primi ad arrivare dopo il grande freddo ad annunciare la fine dell’Inverno.
Prediligono i terreni leggermente calcarei, posizioni abbastanza soleggiate o a mezz’ombra.
Sono posti a dimora di preferenza in autunno, in modo da godere della prima fioritura già a fine inverno.
Per seminarli, posizioniamo i cormi ad una profondità pari a circa 2-3 volte il loro diametro, con la punta rivolta verso l’alto e la parte piatta rivolta verso il basso.
Copriamo bene con terra soffice e compattiamo con i piedi o con il retro del badile, evitando di pressare troppo il terreno.
Questi cormi non temono il gelo e non necessitano di protezioni durante i mesi più freddi, in cui sono in completo riposo vegetativo.
Da una particolare specie di croco, Crocus sativus, si ottiene una spezia preziosa, lo zafferano; fiorisce in autunno, con piccoli fiori lilla, i cui stimmi, essiccati, danno origine alla spezia profumata.
In Italia lo zafferano viene coltivato nell’appennino marchigiano e abruzzese, sui pascoli magri ed asciutti di quelle zone, ed anche in Sardegna.
Per ottenere lo zafferano è necessario raccogliere quantità immense di stimmi.