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Cucina non é mangiare, é molto, molto di più H. BECK

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FRULLATO MELONE E ZENZERO

FRULLATO MELONE E ZENZERO

Il melone non mi fa impazzire, si sa!!! Il melone in versione frullato ‘da grandi’…non male!!! Quasi un aperi-cena!!   FRULLATO DI MELONE E ZENZERO   INGREDIENTI: 1,6 Kg di polpa di melone maturo 1 cucchiaio di zenzero grattugiato 5-6 gocce di tabasco 3 cucchiai […]

FRULLATO DI MELONE

FRULLATO DI MELONE

Il Frullato di Melone.. Questa idea mi piace sempre molto…la ripropongo spesso in estate quando ho persone a cena nelle serate calde….rinfrescante ed originale.. Solitamente in questo periodo ringrazio, mai abbastanza, mia suocera che mi foraggia di frutta e verdura che si procura dai contadini […]

TIMO o Thymus

TIMO o Thymus

 

Da almeno due paio d’anni ho la fissa delle erbe aromatiche che utilizzo per limitare l’uso di sale ed altri insaporitori non molto ottimali per la salute

 

Una delle piante che ho iniziato ad utilizzare costantemente (oltre ai soliti rosmarino, salvia, basilico, prezzemolo ed erba cipollina..) è il mio amato TIMO!

 

Il TIMO che io prediligo assolutamente è il Timo limone (THYMUS CITRIODORUS), di facile coltivazione, trova il suo ambiente ideale in posizione molto soleggiata o in mezza ombra.

Non tollera ristagni di acqua e va innaffiato solo quando il terriccio risulta secco.

Nonostante appaia come una pianta delicata è molto robusta e sopravvive anche per diverso tempo senza acqua.

A differenza di altre erbe aromatiche, il timo limone non perde le sue caratteristiche olfattive con l’essiccazione, ma bensì le esalta.  Il mio preferito lo uso tantissimo per aromatizzare macedonie estive e dove compaiono il melone o le pesche…

 

Il Timo è una diffusissima erba aromatica, molto usata nella cucina mediterranea; si trova in tutta Europa ed esistono circa 200 specie di Tymus vulgaris,

Le foglioline sono tondeggianti o ovali, molto piccole e aromatiche.

Per mantenere le piante sempre copiose è consigliabile potare la pianta dopo la fioritura, in modo da favorire lo sviluppo di nuovi germogli laterali.

Il timo si utilizza fresco, come un piccolo ramo intero, o staccando le piccole foglie dal rametto legnoso.

 Va usato con parsimonia per non prevaricare altri ingredienti.

 

Perfetto nella cottura di carni alla griglia e bollite, di pesci alla griglia ed al forno, per aromatizzare  insalate, nei condimenti dei primi piatti di pasta e riso. Ottimo per rendere più gustose verdure alla griglia o al vapore, per le patate al forno, le zucchine trifolate  (con aglio, olio e cipolle).

Ottimo nel ripieno di polpette, in piccole quantità, per profumare.

 

 

Ha proprietà fluidificante per tosse, raffreddore, catarro; balsamiche per le vie respiratorie.

 

Il timo limone vanta la sua diffusione sin dai tempi antichi. Gli egizi lo usavano insieme agli unguenti per l’imbalsamazione delle mummie; i greci consideravano una prelibatezza il miele di timo limone; i romani pensavano che li rendesse più coraggiosi e vigorosi: infatti si cospargevano di acqua e timo (l’etimologia del nome timo proviene dal greco e vuol dire coraggio); nel periodo del Medioevo si pensava fosse di buon augurio da donare ai cavalieri che andavano in guerra.

FIORE DEL CARCIOFO..mai così bello!

FIORE DEL CARCIOFO..mai così bello!

  Oggi va così! Mi sento molto in sintonia con il FIORE DEL CARCIOFO… non l’ho mai trovato così bello: rustico, primordiale, spinoso, quasi un ‘non fiore’….!!!!   Non è sicuramente la bellezza accattivante e perfetta di un fiore riconosciuto tale… La sua bellezza non […]

SUCCO DI MINI PRUGNE SELVATICHE

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SANDWICH DI MELANZANE BIANCHE PROSCIUTTO e FORMAGGIO

SANDWICH DI MELANZANE BIANCHE PROSCIUTTO e FORMAGGIO

Ho veramente un punto debole: le Melanzane Bianche!!!

Le mangerei materialmente per tutta l’Estate ed in mille versioni diverse…quest’anno, grazie all’Orto di Barbieri mi toglierò lo sfizio davvero!!

 

….Alla griglia, semplicemente tagliate sottili, aglio, prezzemolo, olio evo di buona qualità!

…Una Parmigiana succosa alla faccia del caldo: il forno in questo caso lo uso ugualmente posizionando l’aria condizionata a manetta!!

…Una gustosa pasta alla Norma!

 

…Una bella padellata di involtini di melanzana ripieni di prosciutto cotto e formaggio, foglioline di menta, bagnate in un succoso sugo di pomodoro a cui fare la scarpetta…

 

Oggi ho optato per i

 

SANDWICH DI MELANZANE PROSCIUTTO E FORMAGGIO

 

INGREDIENTI:

  • 3 melanzane bianche grandi fresche e sode
  • 200 gr di formaggio a pasta morbida a fette 
  • 200 gr di prosciutto cotto
  • Sale q.b.
  • Olio di semi di girasole q.b.

Panatura:

  • 50 gr di pangrattato
  • 50 gr di grana o parmigiano

 

PREPARAZIONE

Affettare le melanzane in senso orizzontale per avere fette a sezione rotonda e spessa 1/2 cm.

Pennellare le fette con un filo d’olio da tutti i lati, accendere il grill del forno e posizionarle appena sotto.

Cuocete 10′ e sfornare, dovranno diventare dorate e morbide.

Distribuire su metà delle fette un po’ di prosciutto e un po’ di formaggio, coprite ogni rondella con un’altra fetta.

Panare i sandwich con pangrattato e formaggio grattugiato, pressare un po’ con le mani per fare aderire bene e compattare.

Infornare 10′ a forno ventilato a 200°C, sfornare, mettere un po’ di formaggio su ogni sandwich e rimettere un attimo in forno.

Servire i sandwich caldi e filanti.

 

 

I sandwich di melanzane con formaggio e prosciutto sono morbidissimi dentro ma con una panatura croccante, si preparano in fretta, non richiedono frittura ma grill ed una passata in forno…

 

Amo questa melanzana per la delicatezza del sapore e per la morbidezza della sua pasta.

L’origine è incerta, sembra provenire dalla Turchia, predilige climi caldi e teme il gelo.

Ipocalorica ma ricca di calcio, fosforo, potassio, vitamine A e C e caratterizzata dalla completa assenza di antociani, con proprietà organolettiche simili al carciofo.

Buona per il riequilibrio della funzionalità epatica e per la stimolazione dell’attività del fegato è da considerarsi un ortaggio “ipocolesterolemizzante”.

La melanzana bianca non è assolutamente commestibile a crudo a causa di un’elevata quantità di “solanina”: sostanza capace di creare irritazione, emolisi e sonnolenza, quindi ATTENZIONE: cuociamola!!!

Profumo di Gelsomino!

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Niente come il suo profumo nella brezza della sera mi fa sentire l’Estate…arriva forte, deciso direttamente nello stomaco …e le farfalline partono immediatamente, mi rapisce!!!! Mi fa sentire innamorata!!! Basta una limonata fresca con una fogliolina di menta fresca bevuta in terrazza, al calare della […]

Coccolando

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Coccolando…. Fuori un temporale ‘rumoroso’…dentro ‘altrettanto’!! Ci sono momenti che sono coincidenze strane! Ci sono momenti che sono delicati e intuitivamente fondamentali!! Ci sono momenti in cui devi stare molto attento alle parole e a quello che fai perché potrebbe ripercuotersi tutto addosso!!! Non ci […]

IRIS…e VAN GOGH…

IRIS…e VAN GOGH…

Esistono diverse varietà di IRIS, almeno 300 ( chiamato anche giaggiolo).

Alcune specie riescono a vivere bene in Inverno anche a temperature sotto lo zero mentre altre, specie più esotiche, soffrono sotto i 10-12°. Le piante vanno posizionate al riparo da correnti d’aria e necessitano di qualche ora, nella giornata,  di esposizione solare alternata a ombra.

Il terreno deve essere molto drenante. Evitare ristagni di acqua che portano muffe nei bulbi. Per la concimazione basterà dare forza alla pianta prima e durante la fioritura aggiungendo del concime specifico all’acqua con la quale irrighiamo (fare attenzione alla differenza tra bulbo e rizoma, perché ognuna ha un concime diverso).

 

Per la messa a dimora è fondamentale rispettare la differenza tra specie rizomatose e bulbose: le prime vanno messe a dimora a partire da luglio e vanno solamente appoggiate al terreno preparato ad accoglierle e successivamente ricoperte da un sottilissimo velo di terra; i bulbi, invece, vanno interrati all’inizio dell’autunno ad una profondità di circa otto o dieci centimetri a seconda della grandezza del bulbo. Il rinvaso non è necessario.

 

Gli IRIS  fioriscono ininterrottamente dall’inizio della primavera sino all’inizio dell’autunno, sono molto ornamentali e si prestano ad arricchire bordure a aiuole .

 

Il significato degli IRIS si traduce in sentimenti profondi e positivi come fiducia, amicizia, verità, ma soprattutto saggezza e speranza.

Secondo alcune interpretazioni, il numero tre ricorrente nell’iris (i petali, i boccioli) rimanda a quello della Trinità, motivo per cui l’iconografia cristiana ha assunto questo fiore come simbolo di fede, di coraggio e di saggezza.

In Asia orientale, il significato dell’iris era considerato come un talismano contro ogni maleficio, veniva dipinto sull’armatura dei soldati per proteggerli dai nemici. 

Conosciuti da Egiziani, Greci e Romani gli iris venivano trattati ad uso ornamentale, medicinale ed in profumeria.

Nella fitoterapia cinese, l’iris era impiegato come antinfiammatorio, antibatterico, antivirale e antifungino.

Attenzione perché alcune specie di iris contengono sostanze tossiche in quantità elevate che possono causare malori (nausea, vomito, diarrea), irritazione cutanea e avvelenamento. 

 

 

Tantissimi sono stati gli artisti-pittori incantati ed ispirati da questi fiori:

  • Partiamo dal grande impressionista Claude Monet (1840-1926) che ritrasse i bellissimi fiori del suo meraviglioso giardino di casa a Giverny, in Alta Normandia,
  • passando per la famosa pittrice americana Georgia O’Keeffe, definita la ‘regina’ dei fiori dipinti
  • finendo con il mio adorato pittore olandese Vincent Van Gogh (1853-1890) ricoverato  nell’ospedale psichiatrico di Saint Paul-de-Mausole, nel paese provenzale di Saint-Rémy. Ispirato dalla natura, qui lavorò intensamente e, nell’anno precedente al suicidio, produsse tantissime opere ispirate  a questi fiori. Grandiosi i suoi IRIS tutti viola tranne uno bianco, diversi per forma e posizione, traboccanti davanti ai ranuncoli gialli risentendo dell’influenza delle stampe d’arte giapponese.

Ho amato ed amo tuttora la potenza e l’intensità delle sue opere, confesso di essere rimasta per ore e ore in contemplazione davanti alle sue tele che mi ‘caricavano di energia ma anche mi agitavano l’anima’ al Museo Van Gogh (Rijksmuseum) ad Amsterdam… rapita come una rete di ragnatela…mi sono sentita felice!!!!

 

 

Questa notte, complice il sogno di trovarmi davanti alla gigantesca aiuola tutta viola dei miei amici (incredibili e veramente quelli che io definisco ‘una potenza’), ho provato lo strano desiderio di tuffarmici fiduciosamente a pesce!!!!  La loro bellezza ed il loro colore sono veramente invitanti…chissà perché questo desiderio di lasciarsi cadere in mezzo a questa marea di IRIS…???!!!! Da interpretare!!!

 

Igers, guardando la slide scattata mi sono accorta che ‘un estraneo biondo e peloso’ aveva già anticipato il mio pensiero-desiderio…AMMMMMORE!!!

 

 

 

 

 

 

 

PESTO al BASILICO

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La stagione si sta avviando al grande caldo ed in questo periodo, al mattino presto ed al tramonto, dal terrazzo arriva un profumo intensissimo e meraviglioso di basilico. E’ il momento giusto per raccogliere tutto il basilico possibile per preparare il PESTO che ci porterà […]