Serata ancora fresca rispetto al calendario……quest’anno la Primavera si fa molto desiderare… approfittiamo per gustare le ultime creme di verdure calde……… CAROTE…il mio colore preferito! Recentemente mi sono stupita nello scoprire quante cose del mio colore preferito sono anche riflesse nel colore del mio […]
Oggi una ricettina veloce, veloce e gustosa. Adoro i crostacei e l’idea di una pasta al sugo leggero ma appetitoso mi solletica molto questa sera. Il tempo non è tantissimo vista la riunione scolastica che porterà via tempo ma nulla mi distoglierà da questo piatto […]
Che meraviglia il ricordo dell’infanzia quando, all’arrivo delle sere d’Inverno, ancora ‘tutti presenti’ sedevamo a tavola..il venerdì sera….PASTA e FAGIOLI cremosa con dentro il pane croccante…ne sento ancora i brividi lungo la schiena….minestra povera ma piena di sapore, di profumo…ancora mi emoziona!
Solitamente è il primo piatto che presenta all’arrivo dei primi freddi, mi fa tanto calore e ‘casa’..
Mettere a bagno i fagioli secchi borlotti per 24 ore in abbondante acqua fredda, cambiando almeno un paio di volte l’acqua. Il giorno dopo sciacquarli e mettere in pentola con acqua fredda e la cipolla bionda tritata e prima un pò soffritta in olio extravergine d’oliva. Bollire 40′ poi salare con sale grosso. Con una schiumarola togliere metà dei fagioli e tenerli da parte.
Passare l’altra metà dei fagioli al passaverdura e rimettere la crema ottenuta nel brodo, mettere sul fuoco vivace fino a prendere bollore poi abbassare la fiamma stessa.
Pulire e lavare il prezzemolo, pelare gli spicchi di aglio e preparare un trito di questi 2 elementi.
In un altro tegamino a fuoco medio sciogliere la pancetta tritata e unire il trito di aglio e prezzemolo.
Ottima in ogni modo: calda, tiepida e fredda!!!
Giornata un po’ così così, si percepisce l’aria un po’ frizzantina della mattina, chiaro segnale che l’Estate sta un po’ volgendo al termine… Le giornate sono piacevoli, il caldo afoso solo un ricordo… Comincio a proiettarmi verso la prossima stagione cercando segnali espliciti, colori […]
Chissà perché sin da piccola mi sono sempre fatta dei gran viaggi sulle FAVE!! Le ho sempre pensate un po’ dotate di potere magico (mai ho pensato lo stesso dei piselli) ma non chiedetemi da dove veniva questa mia convinzione!!!! Sarà stata la forma, […]
Il giorno di Pasqua, solitamente, restiamo a poltrire più a lungo così che la colazione prende la piega di una specie di brunch: troppo tardi per una colazione e troppo presto per pranzare!
D’abitudine si prepara la tavola la sera precedente e si mettono in tavola tutte le preparazioni che lo permettono.
Frutta fresca, affettati, torte salate, formaggi, yogurt intero, latte, thè, caffè e, naturalmente, uova sode benedette.
Quando mio figlio era più piccolo le uova benedette venivano disegnate con colori alimentari o colorate rassodandole in estratti di verdure coloranti.
Salame affettato, fave sgranate (tipiche della Primavera) freschissime e molto saporite, pecorino romano a fettine o a scaglie e…morbidissime FOCACCINE ALLE PATATE!
Impastare il lievitino con la farina, il latte, la patata lessata e schiacciata.
Aggiungere il sale, il malto e l’olio.
Impastare fino ad avere un impasto liscio da far lievitare 4 ore.
Aiutandosi con della semola stendere l’impasto a spessore di 1 cm.
Con un coppa pasta ricavare dei dischi diametro di 10 cm, far a lievitare 4 ore su una placca da forno unta con olio.
Infornare a 180 °.
Versare sulla superficie delle focaccine la salamoia e coi polpastrelli fare dei fori sulla pasta per fare in modo che il condimento scenda negli incavi.
Cosparger con sale grosso e cuocere 25′.
BISCOTTINI PASQUALI che ci divertivamo a preparare e regalare agli amichetti e alle mamme degli amichetti. In quel periodo cercavo di coinvolgere mio figlio nelle preparazioni di cucina e sfornare biscotti era il nostro modo per divertirci e metterci alla prova soprattutto nelle giornate piovose […]
A volte succede… ! Succede di perdere di vista qualche alimento e la sua scadenza, semplicemente perché magari volevi realizzare qualcosa che poi non sei riuscito per mancanza di tempo o perché poi hai preparato altro.. In questo caso, vedere in frigorifero il burro salato […]
Ci sono dei deliziosi e friabilissimi biscotti al burro, ricoperti di cioccolato, di cui vado matta.
Ho un netto ricordo, di bambina, di quando alcune domeniche mattina mio padre, uscendo per acquistare il giornale, tornava a casa con un piccolo vassoio di questi biscotti goduriosi.
La parte ricoperta di cioccolato risulta croccante mentre il ‘biscotto’ è friabile in bocca.
Non c’è stata una volta in cui non mi abbia assalito il grande dubbio se mangiare prima la golosa parte ricoperta di cioccolato o la tenerla fino all’ultimo per prolungare in bocca il suo sapore…
La ricetta é semplicissima.
Nella mia cucina, vengono sfornati a ripetizione nel periodo natalizio per le persone a cui tengo in modo speciale o per me stessa.
Durante le fredde giornate invernali mi consolo e gratifico con un buon caldissimo tè o una tisana aromatica accompagnando con questi dolcetti.
Per questi biscotti è sempre stagione: avete mai visto gli inglesi sospendere il rito del tè delle cinque??? 🙂 🙂
Per glassare 300 gr di cioccolato fondente, 20 gr di burro
In un recipiente o planetaria mescolare farina, fecola, zucchero a velo, sale.
Aggiungere il burro morbido e lavorare con le mani fino ad ottenere un composto sabbioso. Aggiungere l’uovo intero, il tuorlo e impastare fino ad ottenere un panetto omogeneo.
Far riposare la frolla in frigo per 30′.
Una volta riposata, stendere la frolla su un piano da lavoro infarinato e con un coppa pasta a forma di cuore (o altro a piacere) ricavare i biscotti.
Posizionare su placca rivestita da carta forno e infornare a 180° per 12-13′.
Sfornare e lasciare raffreddare, passare nel cioccolato da copertura fondente (sciolto prima a bagnomaria con 20 gr di burro).
Fare asciugare il cioccolato su un piano da lavoro rivestito da carta forno o stagnola.
La differenza di ritmi mi ha sempre rassicurato fin da bambina. Il contrasto tra le frettolose colazioni dei frenetici giorni di scuola e la lenta e rilassante della domenica mattina (o dei giorni di festa) è sempre stato netto e preciso.Durante i giorni di scuola, […]
