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Cucina non é mangiare, é molto, molto di più H. BECK

TIMO o Thymus

TIMO o Thymus

 

Da almeno due paio d’anni ho la fissa delle erbe aromatiche che utilizzo per limitare l’uso di sale ed altri insaporitori non molto ottimali per la salute

 

Una delle piante che ho iniziato ad utilizzare costantemente (oltre ai soliti rosmarino, salvia, basilico, prezzemolo ed erba cipollina..) è il mio amato TIMO!

 

Il TIMO che io prediligo assolutamente è il Timo limone (THYMUS CITRIODORUS), di facile coltivazione, trova il suo ambiente ideale in posizione molto soleggiata o in mezza ombra.

Non tollera ristagni di acqua e va innaffiato solo quando il terriccio risulta secco.

Nonostante appaia come una pianta delicata è molto robusta e sopravvive anche per diverso tempo senza acqua.

A differenza di altre erbe aromatiche, il timo limone non perde le sue caratteristiche olfattive con l’essiccazione, ma bensì le esalta.  Il mio preferito lo uso tantissimo per aromatizzare macedonie estive e dove compaiono il melone o le pesche…

 

Il Timo è una diffusissima erba aromatica, molto usata nella cucina mediterranea; si trova in tutta Europa ed esistono circa 200 specie di Tymus vulgaris,

Le foglioline sono tondeggianti o ovali, molto piccole e aromatiche.

Per mantenere le piante sempre copiose è consigliabile potare la pianta dopo la fioritura, in modo da favorire lo sviluppo di nuovi germogli laterali.

Il timo si utilizza fresco, come un piccolo ramo intero, o staccando le piccole foglie dal rametto legnoso.

 Va usato con parsimonia per non prevaricare altri ingredienti.

 

Perfetto nella cottura di carni alla griglia e bollite, di pesci alla griglia ed al forno, per aromatizzare  insalate, nei condimenti dei primi piatti di pasta e riso. Ottimo per rendere più gustose verdure alla griglia o al vapore, per le patate al forno, le zucchine trifolate  (con aglio, olio e cipolle).

Ottimo nel ripieno di polpette, in piccole quantità, per profumare.

 

 

Ha proprietà fluidificante per tosse, raffreddore, catarro; balsamiche per le vie respiratorie.

 

Il timo limone vanta la sua diffusione sin dai tempi antichi. Gli egizi lo usavano insieme agli unguenti per l’imbalsamazione delle mummie; i greci consideravano una prelibatezza il miele di timo limone; i romani pensavano che li rendesse più coraggiosi e vigorosi: infatti si cospargevano di acqua e timo (l’etimologia del nome timo proviene dal greco e vuol dire coraggio); nel periodo del Medioevo si pensava fosse di buon augurio da donare ai cavalieri che andavano in guerra.



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