Instagram

Instagram

Cucina non é mangiare, é molto, molto di più H. BECK

Petunia

Petunia

Quest’anno, vista la stagione terribile (piovosa, umida, fatta di temporali improvvisi e scroscianti) ho tardato tantissimo nell’invasare le PETUNIE sul mio terrazzo.

Non è un fiore che amo particolarmente ma, devo ammettere, che negli anni sono stati i fiori che mi hanno dato più soddisfazione in resistenza, colore, rigoglio, costo..

Ogni anno finisco con il personalizzare il terrazzo con dei colori diversi: c’è stato l’anno del fucsia e viola; l’anno del bianco; l’anno del variegato con giallo, arancio, striato, tutto mescolato…

Dopo una rilassante ed ispirante visita alla serra, quest’anno, ho optato per il rosa e fucsia.

Non mi rimane che mettermi al lavoro…non vedo l’ora di vedere il terrazzo pieno di nuvole di colore…!!

Gli anni passati mi affidavo all’ibrido più conosciuto: la Surfinia con la sua forma ricadente ma stavolta sono andata sul classico…

La Petunia è una pianta che appartiene alla famiglia delle Solanaceae con circa 40 specie tra annuali e perenni.

Nel nostro Paese si coltivano solo le piante annuali perché la stagione invernale è troppo fredda per poterle conservare.

Il nome petunia deriva dal portoghese “petun” che significa tabacco (per la somiglianza tra queste due piante della stessa famiglia).

E’ originaria del Brasile dove cresce come spontanea.

Si presenta con una corolla tubolare in un’ampia gamma di colori che vanno dal bianco al rosa, dal viola al blu.

La fioritura, molto abbondante, si protrae dalla metà della primavera alla metà dell’autunno.

Da maggio a settembre si aiuta con concime per piante da fiore (ogni 15-20 giorni, mescolato all’acqua delle annaffiature).

L’esposizione ideale è molto luminosa, possibilmente soleggiata per almeno sei ore al giorno: ricordare che teme freddo e vento.

Le petunie riescono a sopportare alcune ore di siccità ma cercare sempre di annaffiare almeno ogni 2–3 giorni con acqua a temperatura ambiente; nei mesi estivi l’acqua deve essere più abbondante quindi annaffiare tutti i giorni.

Alla fine della fioritura si consiglia di potare i fusti dalla base per favorire lo sviluppo delle nuove buttate.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *