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Cucina non é mangiare, é molto, molto di più H. BECK

Tag: color

Ottima…MENTA!

Ottima…MENTA!

La mia scoperta della menta è stata fatta molti anni fa durante un viaggio in Egitto dove un solitario beduino con le sue caprette ci ha offerto un te sotto la sua tenda nel deserto…una mentuccia dalle foglie piccolissime ma dal profumo intensissimo…estremamente dissetante.. una […]

OGNI TANTO….

OGNI TANTO….

Ogni tanto… …ci sono momenti dove è facile parlare, raccontare…altri in cui tutto rimane dentro!! In questo periodo ‘il silenzio’ è più facile…più protettivo!! Questo non significa che dentro di noi l’evoluzione non continua…che non ci siano pensieri…anzi, tutta l’energia serve per quello ‘che rimane […]

ORTENSIE COSI’ CHIC…

ORTENSIE COSI’ CHIC…

Amando le piante non posso non essere attirata dalle Ortensie!

Una delle mie piante preferite!

E’ un fiore legato a tanti passaggi della mia vita.

Il primo contatto nella casa della mia nonna materna…entravi nel cortile da un passaggio nascosto di un palazzo e ti trovavi davanti la sua casina delle ‘fiabe’ tutta esposta su un lato: tegole spioventi ‘rosso bolognese’, persiane verde scuro acceso, cancelletto in ferro battuto (ricoperto da edera e piccole rose antiche) che portava nel giardino tutto delimitato da tantissime piante rigogliosissime di Ortensie!
Azzurre, rosa, bianche…in Estate un tripudio di palloncini coloratissimi che facevano tanto ‘Old England’ …a pensarle ancora mi emoziono!!!
..e la nonna, con i suoi capelli di un bianco optical, sempre china a raccogliere, pulire, concimare il suo giardino..
Era un giardino che con i giochi di colore sole-ombra diventava veramente magico!!

Il secondo contatto nei miei viaggi studio in Inghilterra ed in Bretagna…l’isola di Bréhat ancora viva nei ricordi…ci vorrei tanto tornare per circondarmi di quelle atmosfere serene, quasi un po’ nostalgiche e retrò, con il ritmo lento delle giornate in cui la luce rimaneva sino a sera tarda..quei giardini dove rimanere seduti a gustarsi un the ed una fetta di torta al lemon curd facevano sentire il tempo eterno ed inalterabile..

Ultimamente mi incanto a guardare la meravigliosa distesa di ortensie che circonda il giardino retrostante la casa della mia ‘Meri friend’…rigogliosa, con palloncini rosa acceso di dimensioni MAXI…un tripudio di colore.
La cura, la posizione ed il clima sono veramente una manna per questo fiore meraviglioso… Meri è capace di decorare la sua tavola in pochi minuti in modo bellissimo….
Chiedetemi quanto mi hanno resa felice, Meri e suo suocero, quando me ne hanno preparato ‘una sorellina’ che ora mi guarda tutti i giorni dal mio terrazzo!!!! :-))

 

Possiamo ammirare i loro fiori già dal mese di maggio e continuare a goderne fino a settembre!

E’ una pianta abbastanza semplice da curare, sappiate che non ama tanto il sole e che beve tanta acqua, soprattutto in piena estate!
Un trucchetto è arricchirne la terra con dei fondi del caffè.

La trovo anche una pianta estremamente elegante con cui decorare alcuni angoli della casa…

I fiori di ortensia sono molto belli anche essiccati perché il loro colore rimane invariato (soprattutto le versioni blu, bianco o viola).

Che siano raggruppate a mazzo, che siano composte in ghirlande o lasciate singolarmente in vasetti trasparenti di forme e dimensioni diversi, le ortensie, faranno sempre la loro grande figura..

Le ortensie esigono un terreno almeno neutro, ma l’ideale sarebbe acido.
Se il nostro terreno è neutro o alcalino sarà veramente inutile scegliere varietà splendide nell’azzurro. Sarà meglio puntare su un bel rosa o rosso o puntare sul bianco.
Cambiare il pH del terreno è un’impresa molto difficile e date le abbondanti irrigazioni che queste piante richiedono sarà difficile mantenerlo. Spesso si rischia di bruciarle.
Una soluzione (proprio per chi volesse ottenere a tutti i costi l’azzurro) può essere quella di inserire le piante in grandi vasi di cemento interrati riempiti con terriccio acido.

Per avere piante con molti fiori cospargere già a marzo un buon concime a lenta cessione per acidofile.

La potatura delle ortensie è un’operazione molto delicata, di solito viene effettuata in primavera, dopo la fine delle gelate, tagliando tutti i rami alla base ma bisognerebbe tenere i rami che la pianta ha prodotto l’anno precedente e spuntarli. C’é chi preferisce tagliarli fino alla seconda, terza coppia di gemme dal suolo.

Attenzione a regalare l’ortensia perchè simboleggerebbe l’intenzione di volersene andare da una relazione, da una situazione o da un rapporto

Per effettuare una talea di ortensie prelevare una porzione di ramo di 10-15 cm contenente almeno un paio di gemme.
Metteterlo in un terreno per acidofile in una zona umida fresca e ben ombreggiata. Nel primo periodo il terreno andrà mantenuto umido.
Lentamente la talea emetterà delle radici e darà vita ad una nuova piantina che diventerà poi una ortensia vera e propria.
I mesi più indicati per fare le tale sono quelli della primavera inoltrata e l’autunno.

 

Ortensia…my love!

TIMO o Thymus

TIMO o Thymus

  Da almeno due paio d’anni ho la fissa delle erbe aromatiche che utilizzo per limitare l’uso di sale ed altri insaporitori non molto ottimali per la salute   Una delle piante che ho iniziato ad utilizzare costantemente (oltre ai soliti rosmarino, salvia, basilico, prezzemolo […]

FIORE DEL CARCIOFO..mai così bello!

FIORE DEL CARCIOFO..mai così bello!

  Oggi va così! Mi sento molto in sintonia con il FIORE DEL CARCIOFO… non l’ho mai trovato così bello: rustico, primordiale, spinoso, quasi un ‘non fiore’….!!!!   Non è sicuramente la bellezza accattivante e perfetta di un fiore riconosciuto tale… La sua bellezza non […]

Profumo di Gelsomino!

Profumo di Gelsomino!

Niente come il suo profumo nella brezza della sera mi fa sentire l’Estate…arriva forte, deciso direttamente nello stomaco …e le farfalline partono immediatamente, mi rapisce!!!!

Mi fa sentire innamorata!!!

Basta una limonata fresca con una fogliolina di menta fresca bevuta in terrazza, al calare della sera, con il profumo di gelsomino che arriva in sottofondo per sentirmi bene!

Basta poco penserete!!! Si, ogni tanto succede!!! Basta poco per dimenticare tutto!!! …anche solo per un attimo!!!

E’ la mia pianta…il ‘MIO PROFUMO’…niente da dire!!!

Mi piace arrampicato ad un muro anonimo del terrazzo, con i sui fiorellini delicati da subito un tocco di ‘delicato’…’romantico’…è subito atmosfera!

Ricordate di addossarlo sempre ad un muro rivolto a sud.
E’ una pianta originaria delle Indie Orientali…forse per questo porta con se atmosfere esotiche e misteriose???
Adattissimo a riempire muri, graticci, pergolati, ringhiere…esiste anche nella versione arbusto.
Fiorisce regolarmente tutta l’Estate.
Ama il sole!
Per una buona fioritura aggiungere, se coltivata in vaso, una volta al mese (da Marzo a inizio Settembre) del fertilizzante liquido con basso contenuto di azoto.
Ama il terreno ben drenato e fertile.

Su di me il suo profumo ha un effetto afrodisiaco, calmante e rilassante per corpo e psiche…sembra un controsenso ma non lo è!!!

 

ORO BIONDO

ORO BIONDO

Certo che si cambia! Si cambia negli anni, si cambiano anche i gusti alimentari. Ho sempre storto il naso davanti al Miele, così inconfondibile nel gusto, quasi pizzichino per la gola.. quante volte da bambina alla comparsa di un grosso raffreddore mi sono dovuta ingurgitare […]

Petunia

Petunia

Quest’anno, vista la stagione terribile (piovosa, umida, fatta di temporali improvvisi e scroscianti) ho tardato tantissimo nell’invasare le PETUNIE sul mio terrazzo. Non è un fiore che amo particolarmente ma, devo ammettere, che negli anni sono stati i fiori che mi hanno dato più soddisfazione […]

Sambuco nell’Aria

Sambuco nell’Aria

Fiorisce il SAMBUCO e sbocciano le ortensie..


Adoro il profumo che nelle ore calde si sprigiona dall’arbusto.
I fiori sono edibili ed anche le bacche (non i semi), tutte le altre parti sono tossiche.
Le bacche basta cuocerle o macerarle per eliminare i componenti tossici e creare confetture e sciroppi meravigliosi..

Il Sambuco, o anche Sambucus Nigra appartiene alla famiglia delle siepi.
Presenta piccoli fiori bianchi e bacche violacee, da sempre sfruttato nella medicina popolare.


Del Sambuco si utilizzano sia la pianta che le bacche.
Attenzione, però, perché la varietà commestibile non deve essere confusa con il Sambucus ebulus velenoso per l’uomo. E’ consigliabile ricorrere all’erborista di fiducia per non rischiare di sbagliarsi.


Della pianta di Sambuco si sfruttano i fiori e le foglie.

Nutrizionalmente ricco di vitamine A, B1, B2, B3, B5, B6 e C, a cui si aggiungono flavonoidi,  zuccheri e tannini.
Dai fiori si ricava un infuso che fa aumentare la sudorazione corporea per favorire l’eliminazione delle tossine e  contenere la temperatura durante le febbri.
Petali e Foglie, in infusione, sono usati per  creare di tisane contro i problemi delle vie respiratorie (asma, tosse e raffreddori): i flavoni della pianta hanno un effetto vasodilatatore che sblocca tutte le occlusioni dovute dal muco in eccesso.

In impacco é utile per le sue proprietà circolatorie, per attenuare il dolore a gambe e articolazioni e per il gonfiore dovuto ad attività fisiche molto intense.


La tisana è utilizzata per contenere i fastidi del mal di schiena.


Le bacche di Sambuco sono principalmente composte da acqua, ma al loro interno non mancano carboidrati, fibre e sali minerali come il potassio, il magnesio, lo zinco, il sodio e il calcio.

L’ impiego è  legato alla capacità di risolvere  problemi di stitichezza; sconsigliato a chi soffre di dissenteria frequente o di infiammazioni croniche al colon o al retto.

 

Dal Sambuco si ricavano anche varie tinture: nera dalla corteccia; verde dalle foglie; blu/lilla dai fiori; rosso scuro dalle bacche.
Sappiate che attira le zanzare su di se quindi, se potete, piantate vicino a casa ed alle finestre questa pianta per non farle entrare.


La riproduzione avviene per semina: interrare le bacche mature a 25 cm di profondità

 

Anni fa, in montagna, mi hanno fatto assaggiare lo sciroppo fresco e l’ho trovato meravigliosamente rinfrescante durante il solleone estivo.

 


SCIROPPO AL SAMBUCO

 

INGREDIENTI

  • 15 fiori
  • 2 kg di zucchero
  • 2 l di acqua
  • 4 limoni
  • 140gr di acido citrico

 

PROCEDIMENTO


Tagliare a fette i limoni, aggiungere l’acqua, i fiori, lo zucchero e l’acido citrico.
Fare macerare il tutto per 4 giorni in una padella o contenitore coperto.
Mescolare di tanto in tanto. Filtrate e imbottigliate.
Al momento dell’uso se ne versa una determinata quantità in una brocca e viene diluito con l’acqua fresca.
Conservare la bottiglia con il succo in frigorifero.

Tarassaco o Soffione

Tarassaco o Soffione

Chiamato anche DENTE DI LEONE o più popolarmente PISCIALETTO. Un  fiore perenne che cresce spontaneamente ovunque e fiorisce, giallo, in Primavera. Ha una riproduzione velocissima che diventa quasi infestante Il nome SOFFIONE deriva dalla sua particolare caratteristica: finita la sfioritura i semi si raccolgono in […]