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Cucina non é mangiare, é molto, molto di più H. BECK

Tag: borghimedievali

ALTIDONA

ALTIDONA

Vicoli così stretti da poter entrare nell’intimità delle case direttamente dalle finestre ad altezza fianchi…   La semplicità! Percorrere il dedalo tra le case ed essere rapiti verso mezzogiorno e mezza dal profumo strappa cuore di pommarola e basilico! Come fai a contenere la voglia […]

MORESCO

MORESCO

Moresco, Lapedona, Altidona.. passeggiando nei borghi tra un bagno nell’Adriatico ed una cena al fresco delle colline marchigiane. MORESCO a dominare la valle dell’Aso, con la sua forma ellittica del castello. il più piccolo Borgo-Castello della provincia di Fermo. A 405 m di altezza ed […]

CAMPOFILONE

CAMPOFILONE

Prosegue il mio percorso alla scoperta dell’entroterra di Fano, tra giornate all’insegna di bagni a mare e gite ‘fuori porta’..

In questo angolo di Marche baciato dal paesaggio che si interseca ad ogni colpo d’occhio portandoti prima verso il turchese del mare, passando per il verde e giallo intenso delle colline per poi finire con i contorni sfocati dal caldo di Luglio dei Monti Sibillini o viceversa a seconda della direzione prospettiva che intercetti…

 

Girovagare nella quiete del centro storico mi ha fatto davvero un certo effetto pensando che mi era appena allontanata dalla rumorosa spiaggia.

Mi sono sentita libera di sbirciare ogni angolino lasciando anche gli occhi liberi di cercare quello di cui avevano più bisogno..

La scoperta di una insegna evidentemente datata, abbandonata, tra i muri scrostati e annosi di un dei pastifici storici mi ha commosso ed intenerito: sull’insegna la dose dell’impasto!!

 

 

 

Oggi mi immergo in quel di CAMPOFILONE con un doppio scopo.

Andrò anche alla ricerca di negozietti in cui acquistare prodotti che una volta arrivata a casa mi possano ricordare questo ‘viaggio’ tra colori, sapori, profumi ed impressioni (anche emozioni, perché no ?!?! )…questo è il secondo scopo 🙂  🙂

 

Partiamo con qualche accenno di presentazione del borgo: posto in posizione collinare lungo la costa adriatica che va da Fermo a San Benedetto del Tronto. Siamo affacciati sulla valle bassa dell’Aso (da qui Valdaso che troverete nelle tante insegne della zona) ad appena 3 km dal mare.

Si entra nel centro storico, circondato da antiche mura, dalla Porta Marina del XIX secolo. Sulla facciata esterna al di sopra dell’arco sono collocati gli stemmi del Comune e dell’Abbazia di San Bartolomeo.

Immergetevi nelle stradine e nei vicoli, a tratti coperti da volte a botte e crociera, rigorosamente a piedi per scoprire gli antichi palazzi e gli scorci sullo sfondo. Molto tipiche sono contrada Molino (qui la dice lunga) e contrada Monterubbianese

 

Si parla di un primo abitato Piceno e poi Romano sul posto..

Importante per il paese fu l’insediamento, nell’alto Medioevo, di monaci benedettini che qui si stabilirono rendendosi fulcro della vita quotidiana degli abitanti. Ecco quindi arrivata l’Abbazia di San Bartolmeo di Campofilone attorno alla quale fu eretto il Castello.

Arrivate fino all’Orto Abbaziale situato nella parte posteriore del complesso da cui, su un ampio terrazzamento, potrete godere di una vista sconfinata sul territorio circostante.

Passeggiate nel silenzio e scoprite, prima di salire all’Orto Abbaziale, una vecchia insegna di un pastificio storico che qui ha avuto i natali (il pastificio SPINOSI) ed emozionarvi per il ‘sapore della storia’.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SPINOSI  https://www.spinosi.com/  è l’azienda storica più antica di questo paese diventato famoso anche per i pastifici a cui si bevono i Maccheroncini ora IGP (dal 2013)  conosciuti ed apprezzati nel mondo.

I Maccheroncini sono sottilissimi fili di pasta all’uovo che secondo la tradizione locale consiste in un impasto preparato con le migliori farine di grano tenero e uova ancora rotte a mano senza l’aggiunta di acqua.

L’impasto viene steso in una sottile sfoglia, arrotolato e tagliato in fili sottilissimi (trafilati a bronzo e pettinati sul dorso di un coltello) per poi essere stesi ad asciugare a basse temperature per almeno 24 ore su fogli di carta. E’ una lavorazione effettuata interamente a mano di grande arte artigiana.

Lo spaccio è ora all’entrata del paese nuovo in via XXV Aprile 21 – tel. 0735 583795 dove troverete tantissime tipologie di formati a cui si sono aggiunti ingredienti alternativi (lenticchie, farro, aromatizzati naturalmente ai funghi, spinaci, tartufo, peperoncino e nero di seppia) ed una gentilezza cordialissima.

 

Il mio tour tra i prodotti da portare a casa prosegue con i cacioni ripieni di pecorino del FORNO SILVI in Via Circonvallazione 43b  ed alla MACELLERIA COSTANTINI in Via Roma 25 per il ciauscolo (salame da spalmare, un mix di spalla, pancetta, prosciutto, lombo, lardo ed aromi come il vino bianco, l’aglio ed il pepe) oltre al salame lardellato. Tutti a Monfortino (Fermo).

A casa sono arrivati anche l’olio, Mistrà delle Marche e vino Bianchello del Metauro (della zona pesarese).. non vedo l’ora di condividere tutto con gli amici!!

 

 

 

 

 

 

 

 

TORRE di PALME, tra i borghi delle MARCHE..

TORRE di PALME, tra i borghi delle MARCHE..

Le Marche le conosco! Alcune zone molto bene come il Pesarese ed i suoi dintorni, la Gola del Furlo, la Carpegna, Urbino, Urbania, Numana, Sirolo and so on… altre zone molto meno!   Una regione che ha il dono di poter offrire un paesaggio unico, […]