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Cucina non é mangiare, é molto, molto di più H. BECK

Tag: springvibes

TORTA SALATA ALLE BIETE COLORATE

TORTA SALATA ALLE BIETE COLORATE

Oggi che il temporale ha rinfrescato l’aria mi sto riappropriando  del gusto di cucinare.   M sono lasciata trasportare da quello che ha catturato la mia attenzione (nella mia filosofia anche l’occhio vuole la sua parte. Quindi: PASTA SALSICCIA E FRIGGITELLI (leggerina) e TORTA SALATA […]

GALLETTE di POMODORI e CAROTE GIALLE ARROSTO

GALLETTE di POMODORI e CAROTE GIALLE ARROSTO

Ci sono libri che possiedo da tanto tempo, e non mi stanco mai di sfogliare, così come ci sono riviste a cui sono affezionata e acquisto fedelmente da quando ero ragazzina. Le mie riviste ‘untouchable’ sono http://www.salepepe.it/ e https://www.lacucinaitaliana.it/   ‘SALE&PEPE’, in particolare, l’ho acquistato dal […]

GALLETTE FRAGOLE E RABARBARO

GALLETTE FRAGOLE E RABARBARO

Il mio rapporto con in RABARBARO risale al tempo delle superiori durante le classiche vacanze studio all’estero.

 

E’ grazie alla mamma della mia ‘ospite’ a Bristol che ho assaggiato per la prima volta il RHUBARB CRUMBLE!

Questa meravigliosa Signora ‘agé’ abitava a una sessantina di km da Bristol in una enorme casa di sasso molto suggestiva.

Posizionata al fianco di un classico mini  cimitero con croci e lapidi antichissime circondate da erbe e fiori selvatici.

La meraviglia della casa era l’enorme cucina che sembrava uscire dalle meravigliose riviste di ‘home-style’ tipicamente anglosassoni…. tutti i weekend si raggiungeva questo luogo meraviglioso, di cui ho dannatamente dimenticato il nome, per vedere tutta la famiglia riunita (i nonni, la mia famiglia ospite con 3 figlie, la sorella con marito e 2 figli, fratello con moglie e prole di 2 figli, amici al seguito..).

Intorno alla proprietà tantissimo verde, il tipico paesaggio del ‘countryside’.

In famiglia possedevano una grandissima produzione di fragole (non ne ho mai viste tante in vita mia tutte assieme) e, con il senno di poi, ho scoperto il perché delle torte di fragole al rabarbaro che venivano servite al tè pomeridiano assieme a scones, marmellate e burro salato… FRAGOLE E RABARBARO: l’abbinamento è perfetto!!

Quando chiudo gli occhi vedo ancora ‘quella’ cucina ,diventata poi quella dei ‘miei sogni’, ed il grandissimo albero sotto cui ci si sedeva per il brunch domenicale o il tè pomeridiano… una meraviglia!! Atmosfera magica!

Quel lungo Luglio è inciso indelebilmente nella mia memoria!

L’ elegante Signora, Emy, era una maga in cucina.. (o almeno a me sembrava) in antitesi con la mia ‘ospite’ che non cucinava mai (e quando lo faceva era appena ‘sufficiente’ al mio giudizio di diciottenne affamata!!).

 

A quell’età assimili tutto e passa tutto attraverso i sensi: colori, profumi, sapori! Fu così il mio incontro con il RABARBARO.. al primo assaggio sono rimasta un po’ indecisa (gusto particolarissimo, acido ed un po’ dolce) ma poi me ne sono innamorata!

 

Sono dovuti passare più di 30 anni per riconoscere e ricordare quel sapore, da quel giorno ho cercato di riportare quell’emozione periodicamente nella mia cucina.

Ho provato anche a coltivarlo in vaso ma non è stato un gran successo così, ora, grazie al mio fornitore irrinunciabile posso godere di una fornitura tardo primaverile.

 

Del rabarbaro vanno utilizzati esclusivamente i gambi perché le foglie  sono tossiche.

Ha buone qualità antinfiammatorie, antibatteriche e antimicotiche.

Si impiega principalmente per il trattamento dei disturbi al fegato e all’intestino, per depurarli e facilitare la produzione di bile e secrezioni gastriche.

Sconsigliato in gravidanza e allattamento ed ai bambini sotto ai 2 anni.

Non adatto per chi è affetto da ulcere gastriche, calcolosi renale 0 emorroidi.

No assolutamente a chi ha avuto episodi di appendicite, malattie renali, infiammazioni intestinali, morbo di Crohn, intestino irritabile, ostruzioni intestinali, mal di stomaco e problemi epatici.

 

Ricordate: se coltivato nell’orto, svolge funzione di antiparassitario naturale.

Esistono diverse specie di rabarbaro, il più pregiato sembra essere quello cinese.

 

Oggi con il mio bel bottino di gambi rossi tra le mani mi sono cimentata in una rusticissima GALLETTA friabile che accompagnerò a palline di gelato alla vaniglia.

Questo lockdown pesante ed eterno mi ha portato una gran voglia di uscire e viaggiare così da condurmi con il sapore, almeno quello, in Inghilterra. Si può viaggiare anche con i sapori perché no?!?!? Per ora ci accontentiamo così nella speranza di ‘tempi migliori’…

 

GALLETTE FRAGOLE E RABARBARO

INGREDIENTI:

Per la Brisèe:

  • 350 g di Farina 00
  • 225 g di Burro freddo a pezzettini
  • 30 g di Zucchero + 2 cucchiai ulteriori per la finitura
  • 2-3 cucchiai di Acqua ghiacciata
  • Sale
  • 1 Uovo

Farcitura :

  • 200 g di Fragole
  • 200 g di gambi di Rabarbaro
  • 1 cucchiaio di Fecola
  • 2 cucchiai di Zucchero

 

PROCEDIMENTO:

Mettere in un mixer farina , burro , zucchero e sale dando dei piccoli impulsi così da non scaldare il composto.

Appena si formano le briciole unire l’acqua ghiacciata per ottenere un composto morbido e liscio ma che non sia molle.

Creare una palla, dividere in 6, appiattire leggermente poi coprire con pellicola passando in frigo 60′.

Pulite i gambi di rabarbaro come fareste con il sedano o il cardo per togliere filamenti e pellicola, tagliare a tocchetti di 1,5 cm.

Pulire le fragole, tagliarle a pezzetti di dimensione del rabarbaro e mettere in una ciotola.

Aggiungere zucchero, fecola quindi mescolare e passare in frigo.

Stendere la pasta su placca rivestita di carta forno, ricavare 6 dischi di spessore 3-4mm.

Al centro versare  il ripieno lasciando 3 cm di bordo libero.

Ripiegare il bordo vuoto (aiutandovi con dei taglietti) sul ripieno lasciando libera la parte centrale.

Spennellare il bordo con l’uovo sbattuto e spolverare con  zucchero per creare una crosta croccantina.

Infornare a 190° per 30′  finché dorate.

Raffreddare 10′ prima di estrarla dalla placca.

Goduriose se accompagnate da palline di gelato alla vaniglia….

AGRETTI CON OLIVE E POMODORINI SECCHI

AGRETTI CON OLIVE E POMODORINI SECCHI

Ho preso spunto da una ricetta letta su ‘LA CUCINA ITALIANA’ che  i ha molto ispirato anche se ho variato qualche ingrediente ed eliminato qualche altro (vedi l’uvetta che non amo per sapore e consistenza). L’unica ricetta in cui ammetto l’uvetta è la Caponata sappiatelo!!! […]

FIORI DI ZUCCA RIPIENI

FIORI DI ZUCCA RIPIENI

Questa è la stagione dell’anno che preferisco: la PRIMAVERA! Tutto rinasce, tutto si ri-colora. Arriva una moltitudine di frutta e verdura dai gusti, dalle forme e dai colori che ridanno energia al solo guardarli. Di questo periodo adoro la delicatezza dei FIORI DI ZUCCA.   […]

BATATA PAPRIKA, MIELE, TIMO

BATATA PAPRIKA, MIELE, TIMO

Le patate dolci o KUMARA sono la base della cucina Oceanica così come di quella Giapponese.

La specie è originaria delle aree tropicali delle Americhe dove in quella Centrale era già conosciuta almeno 5.000 anni fa.

Nota nei Caraibi, Asia, Cina e Polinesia.

Non è un tubero, come la patata classica, ma una radice.

La buccia si può presentare in colori che variano dal rosso al viola, dal marrone al bianco a seconda della varietà. La polpa varia anch’essa dal bianco al giallo, dall’arancio al viola.

Io la amo! … in mille preparazioni: in purea, in hummus, al forno come contorno…

 

Rovistando in cucina ho trovato 4 batate scampate al periodo nero del lockdown dove cercavo di ‘addolcire’ la tavola quotidiana.

Ho pensato di ricavarne 2 versioni da utilizzare come contorno sfizioso o con l’aperitivo ancora tra le mura domestiche.

La prima versione è al forno aromatizzate alla paprika piccante e la seconda versione aromatizzate al miele e timo.

 

 

Le patate americane (o BATATE) hanno un indice glicemico molto basso e sono ideali per aiutare a mantenere più stabili i livelli di zucchero nel sangue evitando picchi insulinici che favoriscono il deposito di grasso.

Apportatrici di carboidrati, molto ricche di fibre, contenuto di vitamina A molto vicino a quello delle carote.

Ricche di vitamina C, beta carotene, vitamina A e potassio quindi con potere antiossidante, protettore del cuore e delle arterie.

 

Buone e fanno bene: what else??!!

 

P.S. avevo anche dei pomodorini che ho preparato confit e aromatizzato con timo fresco-

 

BATATE ALLA PAPRIKA AL FORNO

INGREDIENTI:

  • 2  Batate
  • 1 cucchiaio di paprika piccante
  • qualche rametto di timo e rosmarino
  • 2 spicchi di aglio
  • 3 cucchiai di olio evo sale pepe

PROCEDIMENTO:

Sbucciare e lavare le batate, asciugare con carta assorbente e tagliare a fette.

In un sacchetto da freezer versare la paprika, le erbe aromatiche, l’olio, sale, pepe, aglio tritato.

Inserire le fette di batata ed agitare il sacchetto per condire omogeneamente.

Adagiare le batate su una placca rivestita di carta forno (possibilmente senza sovrapporle).

Infornare a 220°C per circa 20-30′ girandole a metà cottura.

 

 

BATATE AL MIELE E TIMO AL FORNO

INGREDIENTI:

  • 2 batate
  • ½ cucchiaino di curcuma
  • 2 cucchiai olio evo
  • sale pepe
  • qualche rametto di timo

PREPARAZIONE:

Lavare, pelare e fare a fettine le Batate poi metterle in una ciotola di acqua a perdere un po’ di amido.

In un contenitore versare curcuma, miele e olio; mescolare.

Scolare le batate, asciugare con carta cucina, versare nel contenitore con il miele e mescolare bene.

Disporre le batate, senza sovrapporle, in 2 teglie rivestite di carta forno.

Infornare a 200° per 20′ finché croccanti.

PASQUETTA AI TEMPI DEL CODIV19

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BUONA PASQUA

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  In questo periodo mi riesce molto difficile interagire o parlare di qualcosa senza avere la situazione di banalizzare. Tanti sono i modi di reagire alle sollecitazioni esterne quando sono molto forti, c’è molto del carattere o dello stato d’animo. Preferisco di più leggere ed […]

CHEESE CAKE di MERI

CHEESE CAKE di MERI

A volte ci sono coincidenze che non so se chiamarle tali, sono qualcosa di più..

 

C’è un dolce di cui mi ero innamorata nel periodo della nascita di mio figlio ed era diventato anche il dolce preferito di mio marito: LA CHEESE CAKE di MERI.

 

Perché le ricette non hanno mai solo il nome della preparazione ma diventano inevitabilmente la CHEESE CAKE di MERI, i TOPINI della ZIA LAURA, i SABADONI dell’Albertina, il TIRAMISU di Marina, il POLPETTONE al LATTE della Stefi… prendono il nome di chi ci ha passato la ricetta che ci è piaciuta tanto!

Diventa una specie di onorificenza, per determinare che la ricetta di cui sto parlando è proprio, indiscutibilmente e specificatamente ‘quella’!!! Tra le mille versioni è ‘quella’ che ho apprezzato ed ha ottenuto il diritto di stare nel mio ‘quaderno di cucina’.

 

Parlavo di coincidenze che sono qualcosa di più perché, dopo aver perso la ricetta per tanti anni, pur ricordando perfettamente il sapore e la consistenza non ho più avuto occasione di riprepararla.

Il caso ha voluto che quest’Autunno mia cognata preparasse quel dolce, tramandato tra amiche come normale, e che mio figlio assaggiandolo per la prima volta se ne sia innamorato anche lui.

Ora mi chiede spesso quel dolce e, recuperata ancora una volta la ricetta, come fosse un filo sottile che ci lega.

Che faccio??? Vuoi non condividere questo sapore che amiamo tutti???

Ho pensato che un modo sicuro per non perderne più traccia sia quello si lasciare su queste pagine la ricetta 😉

 

CHEESE CAKE DI MERI

INGREDIENTI:

  • 250 gr di  biscotti Osvego sbriciolati
  • 125 gr di Burro
  • 250 gr di Ricotta
  • 250 gr di Mascarpone
  • 2 vasetti di Yogurt bianco
  • 90 gr di Zucchero
  • 3 cucchiai di Farina
  • 3 Uova
  • MARMELLATA ai FRUTTI di BOSCO

 

PREPARAZIONE:

Sbriciolare i biscotti (io uso un sacchetto per freezer per contenere i biscotti poi ci passo con il mattarello) non troppo sottili.

Fondere il burro e lasciarlo intiepidire prima di amalgamarlo con i biscotti sbriciolati.

Versare sul fondo di uno stampo a cerniera compattando bene su fondo e un po’ delle pareti.

In una ciotola amalgamare lo zucchero con le uova leggermente sbattute.

Incorporare la farina, il mascarpone, la ricotta e lo yogurt mescolando molto bene.

Versare sulla base di biscotto ed infornare a 180° per circa 50′.

Attenzione: non aprire MAI il forno e lasciarla intiepidire direttamente nel forno spento.

Io la amo così al naturale con il suo vago sapore di MOU (fatta cuocere un po’ di più finché diventa un po’ ambrata) ma se voglio far felici in casa la servo spalmata di marmellata ai frutti di bosco (o frutti di bosco passati un attimo sul fuoco con un po’ di zucchero).

 

BISCOTTINI PASQUALI

BISCOTTINI PASQUALI

Questa Pasqua sarà memorabile! I bambini di domani probabilmente la leggeranno sui testi di storia e, speriamo per fortuna, non riusciranno a comprendere sino in fondo! Abbiamo modo di riflettere, di scindere tra le cose importanti e quelle meno, tra i valori che vogliamo ci […]