PASQUETTA AI TEMPI DEL CODIV19

In questi giorni mi rigira in testa un libro che ho letto tanti anni fa ‘L’amore ai tempi del colera’ del premio Nobel Garcìa Màrquez ed il parallelo mi viene spontaneo…

Penso inevitabilmente a questa Pasqua così diversa da tutte le altre! Piena di ansie e paure, di incertezze, di speranza…

Una Pasqua in quarantena da amici e parenti..

Solitamente in questo periodo si pensava alla gita di Pasquetta, si cominciavano a pianificare le Vacanze estive, si era di ritorno dal weekend rigenerante dell’Adriatica Cup… oggi è tutto diverso, tutto incerto, tutto strano!

Pasqua trascorsa in casa, pranzando al massimo in terrazza e con preparazioni messe insieme da quello che si è potuto comperare nelle uscite sporadiche e controllate per fare la spesa…

Oggi, Pasquetta, colazione della mattina: tutto quello che non abbiamo potuto ieri!! Quasi un brunch..

Yogurt, cereali, latte, biscotti, pane tostato, marmellata, affettati, formaggi misti, cheese Cake, torta di riso, colomba con gelato (rigorosamente recapitato a casa).. poi stop perché il tavolo è piccolino!!

Quest’anno niente fave e pecorino, torta salata agli asparagi, ciambellone ai formaggi e…uovo di cioccolata!

Rispettiamo questo periodo strano e ‘sotto tono’!

Da domani nuovamente cibo leggero ma, proviamo, sempre sfizioso..

Però per contrastare questo senso di impotenza e costrizione la tavola l’ho voluta un po’ decorare…

Auguri e Saluti in videoconferenza con amici e parenti… tutto artificioso, distante, asettico (sembra)!

Ci rifaremo appena possibile con un abbraccio strepitoso a chi ci sta a cuore e che per ora sta a ‘distanza’..