BUON NATALE
Dalla cucina piena di profumi e lucine intermittenti, nell’atmosfera di luci soffuse e note di Silent Night… un augurio di un Natale sereno, assieme alle persone a cui tenete, in cui vengano esauditi i vostri desideri più belli!
Dalla cucina piena di profumi e lucine intermittenti, nell’atmosfera di luci soffuse e note di Silent Night… un augurio di un Natale sereno, assieme alle persone a cui tenete, in cui vengano esauditi i vostri desideri più belli!
Ormai ci siamo! Stiamo per affrontare la VIGLIA di questo Natale. Le decorazioni ed i pacchetti sono stati fatti. Le ricette decise ormai si stanno completando… Mancano ancora all’appello gli ultimi auguri e le telefonate immancabile: nulla può sostituire il tono di voce personale; la […]
Domenica passata a preparare i tradizionali PANONI da regalare.
Il PANONE è un tipico dolce bolognese del periodo natalizio.
Ogni famiglia di origine bolognese ha la tradizionale ricetta di ‘Famiglia’..
E’ un dolce molto ricco di ingredienti: molta frutta candita, fichi caramellati, miele, mandorle, cioccolata… personalmente non amo la consistenza della frutta candita sotto i denti ed ho personalizzato da anni la mia ricetta di ‘tradizione’ eliminando la maggior parte di frutta sostituendola con tocchettini di cioccolato fondente.
E’ una ricetta che ho già proposto e lascio il link http://www.donislab.com/2018/12/12/qualcosa-e-cambiato/
Solitamente il PANONE ha forma rotonda e di un plum cake, stavolta ho pensato di prepararlo in mono porzioni per dare la possibilità a chi lo riceve di poterlo utilizzare anche come segna posto o decorazione in tavola.
A seconda della composizioni familiare riceveranno 1, 2, 3, 4 ecc mini porzioni.
Sin da piccola ho sognato di realizzare quelle bellissime CASETTE DI PAN DI ZENZERO che vedevo nelle vetrine delle pasticcerie. Appena sono stata autonoma ho cominciato a realizzarle, soprattutto, da quando è nato il mio figliolo con cui ci siamo divertiti a decorarle. E’ […]
Verso fine Novembre ed i primi di Dicembre mi piace andare a cercare ambientazioni che mi aprano all’atmosfera natalizia. Per anni i miei posti preferiti erano tutti localizzati nel Trentino Alto Adige dove della magia del Natale ne fanno un’arte. Ultimamente le mete sono diventate […]
WOW! Ci siamo!
Tutti i preparativi si stanno completando..
Raid finale per arrivare alla meglio delle aspettative.. decorazioni, preparazioni in cucina, ultimi ritiri dal forno, dal macellaio, dal fruttivendolo. Ultimi pacchi e pacchettini da confezionare e recapitare..
Senza dubbio qualcosa verrà dimenticato ma che importa? Peccato veniale davanti alla gioia di ritrovarsi tutti a tavola dopo un grande abbraccio di Benvenuto!
Il vinoooooo! Come sempre lo dimentico!!! :-((
Che cos’è il Natale bolognese senza un bel piatto di Tortellini in brodo caldo sulla tavola elegantemente decorata, in compagnia di amici e familiari?
Senza tortellini non sarà mai Natale!!
Risale al 1975, la registrazione della ricetta da parte del fondatore della Dotta Confraternita del Tortellino alla Camera di Commercio di Bologna.
Quale sia la vera ricetta originale é veramente difficile da dire perché ogni famiglia bolognese ha la sua ricetta originale..
Un buon piatto di Tortellini caldi ha sempre sottolineato periodi o situazioni familiari importanti.
E’ una ricetta lunga da preparare e rappresenta l’essenza dell’amore, dell’affetto, che si dona nell’offrirla.
Un buon brodo concorre al buon sapore; usare rigorosamente solo carne cotta per il ripieno é d’obbligo.
La bellezza della preparazione sta tutta nel momento di riunione familiare dove si usa condividere lavoro e chiacchiere. E’ un momento magico!
Ho bellissimi ricordi di uova e uova di tortellini preparate assieme alla mamma zie e nonna dove, tra una rubatina di ripieno e l’altra, ascoltavo lo scambio di nuove ricette, notizie sulla famiglia allargata e altre ‘chicche di esperienza gratuite..
Con la forza del gruppo si creavano quantità di tortellini tali da supportare anche la scorta per il pranzo del primo dell’anno.
* con cappone a Natale, doppione (costola) di manzo unito alla gallina in tutte le altre occasioni. Punta di petto, sottospalla, ossobuco sono tollerati.
la dose per la pasta é di base 1 uovo per 100 gr di farina per ogni commensale
Tagliare a fette la carne poi scaldarle in un capiente antiaderente per tenere i pezzi ben distanziati.
Rosolare bene la carne a fuoco molto alto da ambo i lati, muoverla continuamente perché mantenga il succo.
Non salare perché gli ingredienti sono di loro già abbastanza saporiti. Fare raffreddare.
Tagliare ulteriormente le fette di carne in 2/3 pezzi, tagliare anche mortadella e prosciutto passando poco alla volta, tutto assieme, al tritacarne almeno 3 volte.
Riunire in una ciotola con una parte di parmigiano, l’ uovo e noce moscata a piacere.
Assaggiare per verificare la sapidità ed unire il resto del parmigiano.
Far riposare il ripieno in frigo almeno 2 ore, per lasciarlo insaporire, coperto di pellicola trasparente.
Perfetto sarebbe prepararlo il giorno prima.
Pulire le verdure e risciacquare la carne.
Il cappone, o la gallina, già ben pulito.
Mettere tutto in una pentola abbastanza capiente e versarci l’acqua.
Mettere sulla fiamma al minimo, eliminando con una “schiumarola” le impurità che affioreranno.
Salare e lasciare sobbollire, sempre a fuoco bassissimo e con coperchio appena sollevato, per circa 4 ore.
Fare raffreddare ed eventualmente togliere il grasso che affiora (per questo è bene prepararlo il giorno prima).
Prima di utilizzare il brodo, filtrarlo con un colino.
Lavorare l’impasto per 10-15 minuti, fino a che si otterrà una pasta liscia e omogenea che non si attacca né alle mani, né al tagliere.
Formare una palla. (lasciare riposare l’impasto per un’oretta coperto da un telo).
Tirare la sfoglia con il mattarello.
Se ne fate una grande quantità utilizzare ma macchina per la pasta (più passaggi nella penultima tacca).
Spolverare di farina il tagliere per tirarla in uno strato sottile senza farla attaccare: tagliare prima a listarelle e poi a quadrati 2,5×2,5 cm.
Prelevare una nocciolina piccola di ripieno e posizionarla sul quadratino di pasta.
Appoggiare i Tortellini allineati su un vassoio ricoperto da una strofinaccio di cotone da cucina per farli asciugare. Fare riposare un giorno prima di utilizzarli (almeno 12 ore)
I Tortellini, dopo averli lasciati asciugare, si possono congelare in sacchettini per alimenti, l’importante è mantenerli sgranati tra loro. Si tufferanno nel brodo bollente senza bisogno di scongelarli.
Cuocere nel brodo bollente calcolando 5/6′ dal momento che riprende il bollore e sono venuti a galla (abbassare la fiamma e mescolare molto delicatamente).
La dose per persona minima è di 100 gr di Tortellini crudi a testa.
Rifinire con una bella manciatina di parmigiano grattugiato.
Nel caso vi venisse in testa di mangiarli con la panna (cuocendoli comunque nel brodo) sappiate che per un vero bolognese é considerata un’eresia!!!
Ecco che all’arrivo della sera migliaia di luci si sono accese come per magia!! Qualcosa è cambiato! La riconosco! E’ finalmente nell’aria! L’atmosfera di festa, pronta all’appuntamento, gioiosamente fa capolino sotto i portici illuminati e dai negozi riccamente decorati… Tutto sembra diverso dalle solite […]